Burro di centrifuga e burro di affioramento: differenze e utilizzi. Scopri proprietà e usi in cucina per scegliere il burro giusto per ogni preparazione.
Il burro di centrifuga e il burro di affioramento sono due prodotti lattiero-caseari che si distinguono per il metodo di produzione, il gusto e gli utilizzi in cucina. Conoscere le loro caratteristiche è fondamentale per scegliere il burro più adatto a seconda delle preparazioni culinarie, dalla pasticceria alla cucina tradizionale.
Burro di centrifuga e burro di affioramento: differenze e utilizzi. Quali sono?
🧈 Burro di affioramento
🔹 Cos’è?
È ottenuto lasciando il latte a riposare per molte ore (tradizionalmente 12-24 ore), così che la panna affiori naturalmente in superficie.
Questo metodo è più lento e artigianale, spesso usato in contesti contadini o caseari tradizionali e porta a una panna leggermente fermentata, che conferisce al burro un sapore più intenso e complesso, con note leggermente acide
🔹 Caratteristiche
- Ha un sapore più intenso e “lattoso”, con sentori che ricordano la panna fresca.
- La sua consistenza è più morbida, e può variare un po’ da un lotto all’altro.
- Contiene più microrganismi naturali, perché è meno “tecnologico”.
🔹 Quando usarlo?
Perfetto a crudo, su pane, crostini, o per preparazioni dove il burro è protagonista, come certi risotti mantecati o dolci semplici. È ideale anche per chi ama i sapori autentici e rustici.
🧈 Burro di centrifuga
🔹 Cos’è?
Il burro di centrifuga si ottiene dalla panna fresca estratta mediante la centrifugazione del latte. Questo processo avviene rapidamente dopo la mungitura, permettendo di separare la parte grassa dal latte in tempi brevi. Il risultato è un burro dal gusto più delicato e “fresco”, con una tonalità chiara e una consistenza morbida.
. Questo è il metodo più moderno e diffuso in ambito industriale e artigianale di qualità.
🔹 Caratteristiche
- Ha un sapore più pulito, delicato e bilanciato.
- Più omogeneo e stabile, perfetto per essere lavorato.
- Maggiore lunga conservabilità.
🔹 Quando usarlo?
Perfetto per pasticceria, pasta sfoglia, frolle, lievitati, e per cucinare in generale, perché regge meglio le alte temperature e garantisce risultati costanti.
Aspetti nutrizionali e qualità
Entrambi i tipi di burro hanno un contenuto simile di grassi (circa 82%), ma il burro di affioramento può contenere tracce di fermenti naturali che ne arricchiscono il profilo aromatico. Dal punto di vista nutrizionale, non ci sono differenze significative. Tuttavia, molti chef e pasticceri scelgono il burro di centrifuga e il burro di affioramento in base alla qualità del latte di partenza, preferendo prodotti da latte di montagna o biologico.
Quale burro scegliere in cucina e in pasticceria?
La scelta tra burro di centrifuga e burro di affioramento dipende dall’uso che se ne vuole fare:
✅ In pasticceria, il burro di centrifuga è preferito per la sua delicatezza, ideale per dolci soffici, pasta frolla, lievitati e sfogliati. La sua bassa acidità aiuta a ottenere impasti più leggeri e uniformi.
✅ In cucina tradizionale, il burro di affioramento è ottimo per mantecare risotti, preparare salse, o da consumare “a crudo” su pane caldo o crostini, grazie al suo gusto più marcato e rustico.
➡️ Se vuoi un burro di grande qualità per cucinare, in modo affidabile e tecnico, vai sul burro di centrifuga (meglio ancora se di panna fresca italiana, magari da filiera corta).
➡️ Se invece cerchi un burro più profumato e ricco da gustare crudo o in piatti dove vuoi esaltare la materia prima, il burro di affioramento è l’ideale..
💡 Consiglio da chef:
Nel tuo caso, per pasta fresca, frolle, creme, sfoglie o per un uso versatile in cucina, il burro di centrifuga è la scelta migliore: ti offre stabilità, struttura e un sapore neutro che lascia spazio agli altri ingredienti.
Se invece stai preparando una merenda rustica o un pane fatto in casa, e vuoi un burro che parli di latte vero… prova il burro di affioramento, magari di malga. Una delizia!

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